Tik Tok: cos’è e tipologie di account
Tik Tok è un social network cinese, rilasciato nel settembre 2016. Creato da ByteDance, una società di tecnologia con sede a Pechino, fondata nel 2012 da Zhang Yiming, gestisce diverse piattaforme di contenuti abilitate all’apprendimento automatico. Gli utenti possono creare video che durano da 15 a 60 secondi, abbinati senza soluzione di continuità a una traccia audio (di solito una hit del momento), vari effetti e filtri sia sonori che visivi, potendo modificare persino la velocità di riproduzione. Le clip che possono comprendere balletti, mini-sketch comici, parodie musicali o lip-sync, sono caratterizzate da transizioni velocissime tra una scena e l’altra e montaggi intuitivi (fatti sul momento tramite smartphone).
TikTok più che un social network è un social media di intrattenimento dal basso. Ed è per questo che talent e celebrity dello star system dell’intrattenimento, anche italiani, stanno iniziando a sbarcare sulla piattaforma negli ultimi tempi: vedi Fiorello e Michelle Hunziker. E altri arriveranno a breve e alla spicciolata, fidatevi.
Tik Tok: un po’ di storia
L’idea originale era di creare una piattaforma social che contenesse musica e video, il cui nome era Musical.ly. La prima versione è stata lanciata nell’agosto 2014, 2 anni dopo Musical.ly ha lanciato Live.ly, una piattaforma per lo streaming video in diretta. Nell’estate del 2017 Musical.ly ha cominciato ad essere una tendenza nel mercato indonesiano .Nel novembre del 2017 l’azienda viene venduta per una cifra vicino ai 750 milioni di euro a ByteDance.
Il 2 agosto Tik Tok e Musical.ly, mantenendo Tik Tok come nome, vengono fuse, con il fine di allargare la base di utenti.
User Experience
Uno dei motivi del successo di TikTok è che appare al momento più “pulito” rispetto ad altre piattaforme, non essendo stato ancora penetrato in modo massiccio dalla pubblicità e invaso dagli influencer inflazionati, per usare un eufemismo, di altre piattaforme.
TikTok in questo momento, ma chissà per quanto tempo ancora, assicura una full immersive experience (per alcuni gradevole per altri, con un occhio meno allenato e reattivo, un po’ meno) e un senso di community che definirei relativo e unico.
Il tempo medio speso quotidianamente su questa piattaforma a livello mondiale è di 52 minuti (in Italia 34), dato abbastanza in linea con le altre piattaforme. Ciò che però sorprende è che i TikTokers sono dei creator attivissimi. La piattaforma di fatto vanta un forte engagement sulla propria base di utenti e un ottimo rapporto tra creator di contenuti e spettatori.
L’applicazione TiK Tok permette ai propri utenti di:
- Caricare una clip o realizzarne una al momento;
- Modificare la velocità della clip video, permettendo di velocizzarne o rallentarne la riproduzione;
- Aggiungere vari filtri, modificando colori, inserendo elementi grafici personalizzati;
- Selezionare suoni o la musica di sottofondo del video.
- Creare contenuti personalizzati/brandizzati
È possibile tramite un’opzione dedicata, registrare audio e persino video della propria reazione mentre rivediamo la clip sullo schermo. L’opzione duo permette di condividere le riprese di 2 videocamere in un unico video. Questa funzione è usata solitamente dagli utenti che sono vicini tra loro per filmarsi a vicenda.
Con TikTok siamo entrati in una nuova era della comunicazione e, sicuramente anche del marketing. Un’era in cui la creazione di un messaggio iper-personalizzato e la fruizione dello stesso scorrono fluide e veloci senza essere soggette al tempo (perché non legate necessariamente all’attualità), 9 volte su 10 senza barriere linguistiche (perché non sempre legate alle parole) e senza interruzioni esterne.
Tik Tok: tipologie account
Tik tok utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare interessi e preferenze degli utenti, così da poter indirizzare contenuti personalizzati. Il rischio di riutilizzare gli schemi mentali seguiti fino a ieri è sempre dietro l’angolo e lì pronto a indicarci il miglior viatico per non cogliere la grande opportunità che TikTok ci sta dando: conoscere, dialogare e capire come catturare l’attenzione di quelli che saranno i consumatori di domani.
Le tipologie di account disponibili al momento sono 2, una configurazione molto simile a quella adottata da Instagram e Facebook:
- Modalità privato: i contenuti generati da questi account sono a disposizione di Tik Tok, ma rimangono visibili solo agli utenti autorizzati dai titolari
- Modalità Pubblico: i contenuti creati da questo tipo di account sono a visibili a tutti, sia utenti sia piattaforma
TikTok: possibili sviluppi per advertising
TikTok sta sperimentando tipologie diverse di adv da circa un anno, sia negli Stati Uniti che in Europa, per consolidare la propria piattaforma di advertising prima di andare a contendersi a livello globale le entrate pubblicitarie di competitor diretti come Snapchat e poi, perché no, di giganti quali Instagram e Facebook.
- Brand takeover: un’immagine o un video a schermo intero con CTA che appare quando l’utente apre l’app. Quest’ultimo, essendo un formato premium esclusivo, è riservato solo a un brand al giorno in ogni paese
- In-feed native video: video skippabili della durata di 5-15 secondi, presentati nella sezione “Per te”, una sorta di feed contenente i video di TikTok che potrebbero piacere all’utente, con una CTA che può rimandare a: una landing page esterna, un app store o a una hashtag challenge. Questa tipologia di formato adv ha come obiettivo principale generare brand awareness
- Brand lenses: maschere personalizzate, sì proprio come quelle di Snapchat, che i TikTokers possono divertirsi a utilizzare come (e dove) vogliono
TikTok, infatti, permette di raggiungere gli utenti sulla base di parametri come: età, location, interessi,e di utilizzare Custom e Lookalike audience. Il tutto per generare adv non invasive (almeno questo è l’intento) e mostrare gli annunci giusti nei momenti più opportuni alle persone giuste.
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