LinkedIn uno strumento per le aziende B2B: come utilizzarlo
LinkedIn è il social business network per eccellenza mirato a costruire relazione professionali tra professionisti ed aziende. In questo articolo cercheremo di capire come utilizzarlo correttamente per le aziende.
Panoramica del social
LinkedIn nasce nel 2003 come una piattaforma dedicata all’incontro tra professionisti in cerca di lavoro. Nel corso della prima settimana, LinkedIn era riuscito a raggiungere quota 2.708 utenti iscritti a livello globale che sono diventati oltre 2 milioni in appena 2 anni. Ad oggi i numeri sono in netta crescita: solo in Italia il social professionale di Microsoft ha fatto registrare più di 10,4 milioni. A livello di utilizzo questo risultato colloca l’Italia al terzo posto in Europa subito dietro ad Inghilterra e Francia.
La piattaforma negli anni ha subito un’evoluzione importante attorno al concetto di “media”: in origine è stata meramente considerata come un luogo in cui trovare lavoro ma in breve tempo si è accentuata l’idea di community: sono aumentati gli iscritti e le modalità di interazione tra i diversi utenti, tenendo sempre come base di discussione lo sviluppo delle carriere professionali. Insomma anche LinkedIn è diventato un media più social. Tanto è vero che accanto ai profili personali si sono sviluppate le pagine aziendali di brand.
Come sfruttare LinkedIn in ottica B2B
Una piattaforma che, grazie allo sviluppo delle pagine aziendali strizza diventa è particolarmente interessante per il mondo B2B: da sottolineare inoltre che il social non dà grande importanza alle conversazioni personali degli utenti ma privilegia le loro relazioni professionali.
Un altro dato da tenere presente è il tipo di target: LinkedIn se ben utilizzato è un ottimo strumento per le aziende, perché permette di raggiungere un target professionale e business in questo senso è il social network più adatto per l’acquisizione di contatti commerciali e professionali.
Diventa quindi, uno strumento che assume importanza anche nelle strategie di lead generation: basti pensare ai dati che emergono dalla ricerca Hubspot. I dati sottolineano che su un campione di 5.000 aziende il traffico da LinkedIn ha generato un tasso di conversione in lead pari al 2,74%, quasi 3 volte superiore rispetto a Twitter e Facebook.
Un primo passo per costruire una strategia LinkedIn per il B2B consiste nella creazione di una pagina aziendale (è gratuita), in questo modo i benefici che si possono trarre sono:
- traffico al sito web aziendale, attraverso la condivisione di contenuti meglio ancora se legati ad un blog. Precisiamo meglio, un’ottima fonte di traffico qualificato: costituito da utenti in target, realmente interessati.
- Ricevere segnalazioni e referenze dagli utenti che sono stati clienti, così da migliorate l’autorevolezza nella vostra rete.
- Dare visibilità ai servizi e prodotti attraverso le pagine vetrina.
- Uno strumento di recruiting, per trovare nuovi talenti da inserire nella vostra azienda
Aprire una pagina aziendale è il primo passo da fare, così come per gli altri social media anche per LinkedIn è necessario costruire una strategia partendo dagli obiettivi per cui si è deciso di presenziare sulla piattaforma. Da qui, la logica di sviluppo della strategia deve comprendere un’attività di indicizzazione, definizione del programma editoriale e pubblicazione degli aggiornamenti.
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