Un binomio perfetto: Instagram e visual storytelling
Instagram e visual storytelling è il binomio perfetto, il social network in cui l’elemento visuale è al centro di tutto si presta in maniera naturale a creare un racconto attraverso l’uso di immagini purché siano: belle, efficace e di impatto.
I numeri di Instagram parlano chiaro: gli utenti attivi al mese hanno di gran lunga superato gli 800 milioni, i continui sviluppi per le aziende in ottica business applicati alla piattaforma hanno fatto in modo che questa sia diventata una delle fonti predilette di investimento in termini di strategie, tempo e advertising per chi si chi occupa di marketing. Utenti in crescita significa anche maggiori investimenti: gli investimenti in sponsored content, superano i 2 milioni di inserzionisti al mese, i contenuti condivisi giornalmente sono oltre 100 milioni tra foto e video.
Visual al centro di Instagram: il visual storytelling trova le sue basi nel concetto di visual social media marketing che consente di spingere il pubblico all’azione tramite la creazione di contenuti visuali.
Come costruire un racconto di immagini
Visual storytelling significa creare contenuti, che siano interessanti per un pubblico avvezzo all’estetica quindi bisogna fare molta attenzione alle foto che vengono postate. Le immagini devono essere le protagoniste, essere curate, di uno standard più che buono, con pochi difetti e allo stesso tempo non bisogna esagerare con eccessivi ritocchi. Un racconto fatto di un contenuto visuale, foto o video, devegenerare empatia con il pubblico, e quindi bisogna essere capaci di sviluppare un messaggio efficace, in ottica aziendale è possibile: mostrare il dietro le quinte dell’azienda, le fasi di lavorazione del prodotto, una presentazione delle persone dietro il brand, creare contenuti video come brevi tutorial funzionali ed accattivanti.
Gli elementi di Instagram per le aziende in ottica visual storytelling
Le Instagram Stories sono state lanciate ad agosto 2006, con la possibilità di condividere foto, brevi video, boomerang oppure testi: la caratteristica delle Stories è che rimangono disponibili per 24 ore dopo scompaiono. Ad oggi le Stories sono il vero cavallo di battaglia del social: la creatività e l’estro sono utilizzate dagli utenti per raccontare non solo i momenti speciali ma la vita quotidiana.
Anche i sondaggi e i nuovissimi emoj slider sono un vero e proprio strumento a disposizione dei brand: un mix tra contenuti reali e creatività per costruire un progetto di visual storytelling al fine di valorizzare eventi, servizi e prodotti. Entrambe sono due funzionalità vincenti e da sfruttare al massimo per le aziende perché permettono di sondare con una modalità “fuori dalle righe” la percezione e la soddisfazione dei follower nei confronti del brand.
Ancora per le aziende è stata messa a disposizione l’opzione “Shopping Tag” vi abbiamo già raccontato pro e contro: taggare nei contenuti i propri prodotti e servizi con un collegamento diretto all’e-commerce, è un altro valore aggiunto che costruisce un file rouge digitale tra social network e un classico sito web vetrina.
Last but not least costruire e ottimizzare il profilo Instagram come se fosse un bigliettino da visita, a partire da:
- la biografia una breve descrizione della tua azienda in linea con quanto gli utenti andranno a trovare sul sito web e che renda subito l’idea del core business della tua attività;
- immagine del profilo riconoscibile e pulita, il logo è alla base di una comunicazione visiva ottimale;
- aggiungere link al sito web o il collegamento ai social;
- creare uno stile visivo riconoscibile anche nell’impostazione del post, utilizzare una parte di testo alternata a emoji, inserire subito o aggiungere nel primo commento gli hashtag, l’importante è definire delle linee guida e riprodurle in tutti i post.